Cosa facciamo

Cosa facciamo

Come funziona il progetto?

Verso Casa si propone di aiutare numerosi nuclei familiari nel triennio 2023-2025. La maggioranza di essi sarà aiutata a mantenere l’abitazione dove già risiede in affitto; altri verranno invece accompagnati nella ricerca, nell’ingresso e nel mantenimento di una nuova abitazione.

I destinatari

Gli strumenti disponibili sono destinati a coloro che appartengono al cosiddetto “ceto medio”, sempre più in difficoltà a causa di rincari dell’energia e all’inflazione. Si tratta di una “fascia grigia” di popolazione vulnerabile, per quanto apparentemente “insospettabile”: lavoratrici che si ammalano e per curarsi devono interrompere il rapporto di lavoro, ricevendo così uno sfratto: pensionati che, di fonte a bollette astronomiche, tralasciano qualche rata delle spese condominiali; nuclei familiari con un buon reddito mensile ma sovraindebitati per aver acquistato beni di prima necessità a tassi di interesse troppo elevati.

Verso casa aiuta anche coloro che, sebbene abbiano un contratto di lavoro, non trovano alloggio per le diffidenze (legittime) dei proprietari di case, che temono danni o insoluti (per esempio, donne vittime di violenze, nuclei familiari economicamente stabili in uscita da percorsi di accoglienza, immigrati). 

Per superare le resistenze dei locatori, Verso casa seleziona i suoi beneficiari dopo un accurato esame della situazione economica del rispettivo nucleo familiare, e prevede attività di accompagnamento degli inquilini, di supervisione dello stato di mantenimento degli immobili affittati, e di risoluzione dei conflitti condominiali.

Il ventaglio degli strumenti a disposizione viene scelto in maniera personalizzata, flessibile e integrata con le risorse disponibili provenienti da altre istituzioni, così da evitare inefficienze e sprechi.